A cavallo, in mezzo alla natura…

A cavallo, in mezzo alla natura…

Gli appassionati di equitazione sono in aumento. Merito dei tanti corsi per imparare in età adulta. E dei trekking emozionanti in cui si sperimenta la vita dei cow boy…

 

Il mondo dell’equitazione sta crescendo. Tanto che, secondo un’indagine promossa da Fieracavalli, i praticanti maggiorenni in Italia sono 3,2 milioni, di cui oltre 100.000 iscritti alla Federazione sport equestri. Un numero impensabile sino a qualche anno fa, quando era considerato un’attività d’èlite. Perché i costi erano alti e i maneggi pochi.

«Il binomio uomo-cavallo negli anni si è rinnovato assumendo forme sempre diverse: l’equitazione oggi è sport ma, soprattutto attività outdoor e occasione per immergersi nella natura», commenta Giovanni Mantovani direttore generale di Verona Fiere, che ospiterà la 121esima edizione di Fieracavalli.

E infatti, il 35% degli amanti dei cavallerizzi italiani pratica regolarmente turismo equestre. Tanto che negli ultimi 3 anni l’equitazione negli agriturismi è cresciuta dell’11 %. Perché cavalcare è soprattutto un’occasione per immergersi nella natura (bosco o spiaggia che sia), staccare la spina e dedicarsi a sé stessi e a un animale sensibile e intelligente, che aiuta a sviluppare l’empatia e a rilassarsi.

Le escursioni in sella

Centri ippici e maneggi sono, quindi, sempre più attivi nell’organizzare e proporre escursioni, di un giorno o più. L’ente nazionale delle guide equestri e ambientali, per esempio, propone Engea Wild Experience: un ritorno alla vita selvaggia del cowboy, con trekking di più giorni in sella in cui si sperimentano le tecniche di orienteering, s’impara ad accendere il fuoco senza fiammiferi e a rendere potabile l’acqua.

Molto appassionante anche Cavalcando la Francigena, un trekking equestre su un tracciato tutto da scoprire: la Via Traiana-Francigena nel suo tratto campano (info: cavalloecavalli.it).

Le attività nei maneggi

Ma non c’è ovviamente solo l’outdoor nel mondo dell’equitazione. Nei maneggi (frequentati regolarmente anche dal 29 % degli appassionati di ippovie) le attività che vanno per la maggiore sono il dressage, la specialità in cui si dimostra la precisione della “guida” dell’animale, e il salto ostacoli. Tanti i corsi per chi vuole imparare, persino da adulto.

Anche se questo sport viene ancora considerato costoso e non alla portata di tutti. Lo pensa il 59% di chi vorrebbe praticare l’equitazione, secondo l’indagine commissionata da Fieracavalli. In realtà i costi stanno diventando sempre più accessibili. «I prezzi variano da 20 a 40 € per un’ora di lezione individuale o in piccoli gruppi; prenotando un pacchetto mensile o un corso collettivo si risparmia ulteriormente», interviene Paola Centomo, istruttrice di monta inglese a Roma.

Una disciplina al femminile

«L’equitazione è uno sport ideale per le donne», continua l’istruttrice. «I cavalli, infatti, sono animali estremamente sensibili, che sanno leggere nello sguardo e nei movimenti del corpo. E in questo le donne sono, secondo me, più attente e ricettive. Sanno approcciarsi in modo più dolce, con movimenti misurati, che non stressano l’animale».

Perché fa stare bene

Cavalcare è terapeutico: già dopo poche lezioni, il rapporto con l’animale aiuta a smorzare, naturalmente, le emozioni negative, dalla rabbia alla delusione. Contribuisce a far ritrovare l’equilibrio interiore e la chiarezza mentale». Ci sono, poi, importanti benefici fisici.

  • «L’equitazione allena in maniera completa tutto il corpo, coinvolgendo in modo intenso soprattutto gambe, addominali e glutei. Per mantenere la posizione più corretta in sella, con la schiena ben allineata, lavora tutta la muscolatura posturale. Andare a cavallo, perciò, aiuta a correggere le cattive abitidini, come la tendenza a chiudere le spalle in avanti, facendo la gobba», continua Paola Centomo.

«In questo le donne sono favorite, riescono con più facilità a mantenere l’assetto in sella, grazie al bacino più largo». Infine c’è un ultimo benefit, preziosissimo: in caso di ipertensione moderata è dimostrato che la pressione, dopo almeno 45 minuti di equitazione, tende a normalizzarsi.

 

Fonte: un articolo di Anna Pugliese, tratto da Starbene, ottobre 2019 – con la consulenza di Paola Centomo, istruttrice di monta inglese a Roma
Fonte immagine: https://pixabay.com/it/photos/cavallo-animale-occhio-4743777/

 




Sara & Simone

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