Il coniglio non è meno impegnativo del gatto, soprattutto per i costi di mantenimento e le spese mediche. Inizialmente è necessaria un’accurata visita per accertarsi che non ci siano parassitosi in atto e procedere con i vaccini annuali.
Bisogna, inoltre, essere coscienti che il coniglio non va tenuto in gabbia, ma che ha bisogno di spazio per poter saltellare e muoversi liberamente. Dobbiamo anche mettere in sicurezza la casa, coprendo tutti i cavi elettrici. Il coniglio può essere attirato da mobili, libri e ogni cosa sia possibile mordere e masticare, soprattutto se si annoia.
Ma il modo per ovviare a questi inconvenienti c’è: dargli dei giocattoli e giocare con lui.
La base della dieta è rappresentata dalle fibre, quindi va bene il fieno, che deve essere fresco e senza muffe, oltre alla verdura fresca. Sono assolutamente vietati i cereali, quindi pane, biscotti e prodotti del supermercato a basso costo. Infine è importante sapere come avvicinarsi ed entrare in contatto con lui: non ama essere preso in braccio, alzato e costretto.
Fonte: un articolo della dottoressa Michela Pettorali, medico veterinario – tratto da Nuovo Consumo, gen/feb 2019
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