Il vostro cane tra le mura domestiche è agitato e abbaia, creando malumore tra i vicini? Il motivo è semplice:
Perché il nostro amico a quattro zampe viva la dimensione casalinga come un momento di pace e tranquillità è necessario che sia appagato, uno stato che si ottiene solo accudendolo nel modo migliore. In particolare, prosegue l’esperto, il cane va «accompagnato in uscite quotidiane di qualità opportunamente cadenzate. In genere in città le tre volte sono il requisito minimo per soddisfare la sua corretta necessità di movimento».
E ogni uscita dovrebbe dividersi in più fasi. Dopo la prima, dedicata ai bisogni corporali, ne dovrebbe seguire una per la creazione della relazione umano-animale, con «gli esercizi base della conduzione al guinzaglio e delle varie situazioni di controllo (seduto, resta, terra)». Quindi arriva il momento del gioco o delle coccole, seguiti da una parte finale di relax.
Molto importante è, infatti, l’attivazione mentale del cane, «che si esprime attraverso la masticazione, la ricerca, il gioco. Il momento del pasto potrebbe diventare anche un momento interessante di svago: provate a nascondere il cibo in varie aree della casa e a mandare il pet alla sua ricerca».
La stessa alimentazione, infine, dev’essere adeguata, fornendo “un apporto calorico corretto in base a specie, dimensione, età e stile di vita. Un cane medio adulto di 10 kg che vive in casa ha necessità di circa 550/600 Kcal al giorno, che equivalgono a 160/170 grammi al giorno di una crocchetta di buona qualità».
Fonte: un articolo di Marco Ronchetto, tratto da Ok Salute e Benessere, febbraio 2019
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