Cane: come interpretare il linguaggio del cucciolo!

Cane: come interpretare il linguaggio del cucciolo!

La metà dei cuccioli adottati trova casa prima dei tre mesi di età, nel periodo chiamato della «socializzazione». Per favorire una crescita equilibrata è perciò importante capire quello che il cagnolino vuole comunicarci attraverso il corpo e la voce.

 

Gioia e benessere. Quando emette piccoli uggiolati o abbai, tende le orecchie in avanti, saltella, mordicchia per l’eccitazione, tira i pantaloni, scodinzola vivacemente o si accuccia per fare piccoli agguati comunica il desiderio di giocare e la sua curiosità. Allora bisogna dargli attenzione e giocare, in maniera però non troppo eccitatoria, per evitare, tra l’altro, che faccia la «pipì emozionale».


Ansia e paura.
Se alle prime uscite si siede o fa opposizione sta comunicando che non ha voglia di passeggiare; se tiene le orecchie all’indietro e la coda fra le zampe ha paura (per esempio, del rumore del traffico). Nei primi giorni, allora, meglio portarlo fuori in orari tranquilli, incoraggiandolo con serenità senza mai trascinarlo, oppure accompagnarlo (in auto) a passeggiare in un parco o area tranquilla.

  • Nei momenti di maggiore difficoltà si può eccezionalmente prenderlo in braccio per qualche minuto. Se piange o guaisce, potrebbe soffrire di solitudine: dedicategli del tempo e abituatelo in modo graduale alla separazione nei primi giorni dell’adozione, ma utile sarebbe diffondere in casa feromoni del cane una settimana prima del suo arrivo.

Malessere fisico. Se appare troppo tranquillo, dorme più del solito o è meno incline al gioco, lamentandosi con piccoli guaiti, potrebbe soffrire di un disturbo fisico. In questo caso si può per prima cosa valutare le feci – potrebbe avere parassiti intestinali – e, quindi, consultare il veterinario di fiducia.

 

Fonte: un articolo di Marco Ronchetto, tratto da Ok Salute e Benessere, marzo 2020
Fonte immagine: https://www.aipan.it/10-regole-per-crescere-un-cucciolo-di-cane-educato/

 

 




Sara & Simone

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