Alla scoperta del Purosangue inglese!

Alla scoperta del Purosangue inglese!

Alla scoperta del Purosangue inglese!

Purosangue, e chi non ne ha mai sentito parlare? Persino al di fuori dell’ambiente equestre l’aggettivo, che indica anche il nome della razza, è inevitabilmente associato all’idea del cavallo da corsa per eccellenza.

Non è un caso, perché questo cavallo, creato espressamente per la competizione, è il perfetto risultato di una meticolosa e costante selezione cominciata già nel 1700 prediligendo proprio le caratteristiche di velocità, agilità e potenza.

Eppure, è difficile dire con sicurezza quali cavalli fornirono le basi alla razza e secondo quali criteri.

  • Si parla di tre diversi stalloni: un baio di origine turca chiamato Beverly Turk, un baio di origine araba di nome Darley Arabian e un baio di origine berbera chiamato Godolphin Barb, oltre al contributo genetico di un quarto stallone di nome Curwen Bay Barb.

Da questi quattro stal loni proverrebbe circa un terzo dei geni di tutta la popolazione attuale, oltre che da una cinquantina di fattrici indigene, ovvero le Royal Mares, cavalle orientali di varia origine (Berbere, Turche, Siriane, Arabe e incroci fra queste razze) che a loro volta erano il risultato di un grande apporto di sangue arabo e di una lunga selezione basata sulla velocità, soprattutto sui 400 metri.


Nonostante le più recenti ricostruzioni, da alcuni studi si evince che, in realtà, la selezione del cavallo inglese da corsa sarebbe cominciata ben prima del 1793, anno della nascita dello Stud Book, ovvero il Libro delle origini o Libro genealogico dei cavalli da corsa, cioè già dalla conquista della Britannia, quando i Romani portarono in quei territori cavalli orientali, soprattutto il Berbero, che venivano utilizzati per le corse nel Circo Massimo.

In seguito vi fu un continuo afflusso in Inghilterra di cavalli orientali, in particolare durante le Crociate e attraverso l’Italia dove dal Medioevo si cominciarono a correre i palii.

In pratica, l’origine del Purosangue Inglese è chiaramente orientale ma la selezione in base alla funzione ne ha fatto un cavallo nettamente migliore dei suoi antenati.


Questa razza è stata ulteriormente incrociata con cavalli spagnoli e con i Galloway inglesi, molto veloci nella corsa.

Sono serviti duecento anni di selezione per ottenere quello che, a detta degli esperti, è il cavallo più veloce del mondo.

Capacità atletiche a parte, il Purosangue è coraggioso, dal carattere forte e deciso. Intelligentissimo, impara facilmente i comandi e dimostra una strepitosa forza di volontà.

È un vero amante della competizione e, proprio per questo, è capace di arrivare allo sfinimento piuttosto che accettare di perdere.

Qualcuno però, indica il rovescio della medaglia sottolineando che il Purosangue è un po’ incostante e qualche volta non si concentra come dovrebbe.

 

Cavallo di gran classe, caratterizzato da un’azione lunga e potente, il Purosangue Inglese è molto nervoso e poco si addice ai principianti.

 

Fonte: “Alla scoperta del Purosangue inglese!” è un estratto da un bel servizio su Amici di Casa, novembre 2017

Fonte immagine: https://www.flickr.com/photos/tomsaint/43736439805

 

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Sara & Simone

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