Fare un’escursione nel golfo dell’Asinara, il piccolo isolotto nel Nord-Ovest della Sardegna, è una delle esperienze più affascinanti per gli amanti della natura e degli ani- mali. Negli ultimi anni in questo angolo di paradiso terrestre, tra acque limpide e spiagge bucoliche, sono stati avvistati numerosi cetacei che hanno ammaliato la popolazione locale e i turisti.
Delfini, tursiopi e balenottere emergono all’improvviso dagli abissi, respirano e tornano nelle profondità delle acque del Mediterraneo. Non prima, però, di essere stati immortalati negli scatti fotografici dei naturalisti che hanno trasformato il loro amore per la natura in un vero e proprio lavoro.
Come un fiore che sboccia ogni 100 anni, come una farfalla che vive 48 ore o come un’effimera, una sorta di libellula acquatica, la cui esistenza dura solo 90 minuti; numeri, certo, ma che mostrano tutta la bellezza, il fascino e il mistero della natura.
È durato infatti solo un minuto lo spettacolo più unico che raro al quale ha assistito lo scorso luglio un gruppo di turisti olandesi e francesi a bordo di un catamarano nel golfo dell’Asinara. Una giornata di relax come tante, tra sole cocente e mare turchese, si è trasformata in uno show naturalistico per i fortunati vacanzieri.
Per 60 secondi si sono trovati davanti ai loro occhi tre esemplari di balenottere comuni, due adulti di oltre venti metri di lunghezza e un cucciolo di dieci, emersi indisturbati dalle profondità degli abissi per poi sparire poco dopo.
Gli avvistamenti di questi grandi protagonisti del mare sono rari perché non è possibile stabilire con certezza il momento della loro emersione per poterli ammirare e guardare da vicino. Secondo gli esperti, questo avvistamento è stato eccezionale anche perché le balenottere comuni vivono a grandi profondità, oltre 1500 metri, mentre il fondale di Cala Reale, porticciolo dell’Asinara a poche miglia dalle città di Stintino e di Porto Torres, non raggiunge 110 metri.
Già nell’inverno del 2012 la Capitaneria di porto aveva avvistato due balenottere simili e chissà che non siano sempre loro, tornate dopo sette anni di assenza a farsi ammirare con il loro cucciolo.
TRA ACROBAZIE E ALTRUISMO
Sono ghiotti di pesci, molluschi e crostacei e la loro buffa espressione porta una ventata di allegria, i delfini sono una delle specie marine più intelligenti, socievoli e altruiste del nostro pianeta. Questi mammiferi acquatici hanno un sistema di comunicazione paragonabile a quello dell’uomo, percepiscono la sofferenza dei loro simili e hanno un udito dieci volte più potente del nostro.
Se in principio fu Flipper, il delfino protagonista della famosa serie televisiva americana degli anni Sessanta, oggi il cetaceo per antonomasia è il re indiscusso dei nostri mari, e lo si può incontrare anche nelle acque della Sardegna. Proprio qui, dal delfino comune al tursiope, alla stenella, questi magnifici animali marini hanno trovato il loro habitat ideale e non si lasciano intimorire dalla presenza dell’uomo.
Lo sanno bene turisti e vacanzieri che ogni primavera ed estate, a bordo di imbarcazioni autorizzate, esplorano l’area marina protetta dell’isola dell’Asinara e vengono accolti da questi cetacei con spettacolari salti acrobatici, inattesi quanto emozionanti.
I delfini, che amano vivere e nuotare in gruppo, prima affiorano dalle acque cristalline, poi saltellano, si avvicinano ai catamarani e li circondano, infine si reimmergono e spariscono negli abissi. Uno show naturale di pochi minuti che trasforma però l’escursione di adulti e bambini in una lezione di turismo ecologico, sostenibile e consapevole, con l’obiettivo di diffondere la cultura del rispetto del nostro mare e dei suoi abitanti.
Fonte: estratto da un bel servizio di Fausto Egidio Piu su L’Arca di Noè, ottobre 2019
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