Terranova: gran mole gran cuore!

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Un ambiente urbano o una limitata disponibilità di spazio penalizzano i cani di grandi dimensioni, perché hanno difficoltà in un ambiente non idoneo al loro movimento, come può essere per un cane San Bernardo in un monolocale di città.

  • Ci sono poi problemi logistici: un cane grande impegna da solo tutto il vano bagagliaio, non può essere tenuto in una gabbia nell’abitacolo, il tappeto o il materassino in casa occupano quasi lo spazio di un divano a due posti.
  • Le spese veterinarie restano invariate per ogni tipo di cane ma per antiparassitari, medicinali e prodotti per l’igiene, il costo è maggiore secondo la taglia.
  • Anche i costi alimentari lievitano: sono quasi il triplo rispetto a quelli di un
    cane di piccola taglia.
  • Un cane di piccola taglia è, di solito, portato a scavare buche, ma il danno da
    calpestio è piuttosto limitato.
  • Un cane di grossa taglia può arrivare a tracciare camminamenti dove poi
    sarà quasi impossibile far ricrescere l’erba.

Il Terranova, amico dei più piccoli

Originario dell’isola di Terranova, da cui prende il nome, è un animale potente per aspetto, corporatura e portamento. Una potenza che sa unirsi a sensibilità, alla dote di saper dosare la forza secondo chi si trova di fronte. Quando gioca con un adulto il cane impiega tutto il peso del proprio corpo, cosa che non accade quando gioca con un bambino.

  • Molto indicato proprio per i bambini, si affeziona anche ai piccolissimi, mostrando gran curiosità nei confronti dei neonati.
  • Tradizionalmente impiegato come cane da salvataggio in acqua e come aiuto nella pesca al merluzzo è oggi animale da compagnia e da guardia. Il colore e la mole non devono spaventare: in realtà è un cane docile, mai aggressivo, legato a tutta la famiglia e non ostile nei confronti degli estranei.
  • Obbediente, esuberante, è sempre disposto al gioco.
  • Fino a 24 mesi deve essere considerato un cucciolo: la sua educazione si deve protrarre più a lungo di quanto accade con altre razze per vincerne una certa ostinazione di base.

Che fisico!

Il corpo è massiccio, ma non pesante, la testa è larga, gli occhi piccoli e castano scuri, il muso è corto, ma senza prognatismo (come nei boxer), le orecchie sono aderenti alla testa, la coda di lunghezza media ha una base larga. Il peso raggiunge e supera i 60 kg, l’altezza al garrese è di circa 65 cm nella femmina e 70 cm nel maschio.

  • Il mantello deve essere spazzolato una volta ogni quattro giorni, ma sempre senza asportare il sottopelo (ha funzione d’isolamento termico, cosa gli consente di dormire all’aperto anche in inverno).
  • Il pelo è lungo, schiacciato e mosso in superficie, untuoso per resistere all’acqua, frangiato a livello delle zampe, corto su testa e orecchie, nero, con riflessi bluastri, marrone, bianco e nero.

 

Fonte: Casa in Fiore, febbraio 2004

 

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Sara & Simone

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