Il cane di seta de L’Avana…

L’Havanese, la cui storia è ricca di fascino fiabesco, proviene dall’antica famiglia dei piccoli cani bianchi di Bichon e vanta probabili antenati comuni con il Bichon Frisé e il Maltese.

Fin dagli albori della civiltà, cagnolini vivaci di questo tipo venivano barattati in tutto il mondo dai mercanti; infatti, indipendentemente dal luogo e dall’epoca storica, gli intelligenti cani di piccola taglia, inadatti a svolgere qualsiasi lavoro utile, sono sempre stati tra i beni che distinguevano i reali e gli aristocratici dagli appartenenti alle classi sociali più basse.

Il lapdog degli aristocratici e delle facoltose famiglie di Cuba era, appunto, l’Havanese; durante i circa 300 anni trascorsi nel lusso cubano, la razza – che un tempo era chiamata Blanquito de La Habana (Cane di seta dell’Avana) – fu affinata, forse attraverso incroci con Barboncini, per giungere all’Havanese di oggi. L’evento cruciale nella storia della razza si verificò nel 1959, con l’instaurazione a Cuba del regime comunista.

  • Molti cubani benestanti in fuga dalla rivoluzione di Fidel Castro portarono con loro i propri cagnolini negli Stati Uniti. Con l’aiuto degli appassionati americani, e in particolare dell’allevatrice Dorothy Goodale, l’Havanese è stato preservato nel tempo, finché nel 1979 fu fondato il registro della razza, oggi tutelato dall’American Kennel Club.

Tra i proprietari celebri dell’Havanese vi sono due tra i più famosi scrittori al mondo: Ernest Hemingway, che cadde sotto l’incantesimo di questa razza durante i 20 anni trascorsi a Cuba e, circa cento anni prima, Charles Dickens, il quale possedeva un piccolo Havanese di nome Tim.

 

ARISTOCRATICO BATUFFOLO

L’Havanese è una razza di piccola taglia dall’immenso charm, ma nonostante questo non si deve pensare che sia delicato, infatti ha una costituzione forte e robusta. Il corpo è più lungo che alto, gli arti sono corti e il cranio risulta largo con una fronte non molto sporgente. Il muso è leggermente ristretto verso il tartufo, che si presenta di colore nero o marrone.

  • Gli occhi sono a mandorla, grandi, di colore scuro e dall’espressione gentile. Le orecchie, inserite alte, dalla punta leggermente arrotondata e ricoperte da lunghe frange di pelo, ricadono morbide lungo le guance, mentre la coda a pennacchio è portata piegata in avanti sul dorso.

Il mantello abbondante è lungo e setoso, e spesso risulta ondulato. A differenza delle altre razze dal manto doppio, lo strato di pelo esterno non è né troppo ruvido né troppo denso, ma piuttosto morbido e leggero, mentre il sottopelo è, a volte, completamente assente.

Nonostante sia molto abbondante, la pelliccia dell’Havanese è sottile e leggera, perfetta per fungere da parasole e da agente di raffreddamento nelle giornate più calde ma di scarsa utilità per resistere alle basse temperature, essendo concepita per un clima tropicale…

UN COMPAGNO FEDELE

L’Havanese è il cane da compagnia per eccellenza: vivace, spensierato e intelligente. Ha un carattere equilibrato e adora passare le proprie giornate insieme alla sua famiglia. È molto socievole anche con gli estranei e sa adattarsi a stare con altre persone nel caso in cui i proprietari si assentino…

 

Fonte: sintesi di un bell’articolo di Francesca Ambrosini, tratto da L’Arca di Noè, agosto 2019
Fonte immagine:  https://animals.net/havanese/

 




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